Hans Op de Beeck
Arte, 15 July 2014
Op de Beeck tutto è deliberatamente finto, fatto a mano, l'opera d'arte è un artificio dichiarato con uno scopo preciso: trasformare la banalità dell'ordinario in qualcosa di straordinario. Mettere in scena i posti che attraversiamo nel quotidiano autoshade, incroci, centri commerciali, ospedali dando loro una qualità estetica che è anche intrir ecamente emotiva. "Credo Nell’autenticità Del falso, nella potenza di ciò che è anti-spettacolare, dice lui.” Attraverso il finto è possible creare un'esperienza artistic che entra in risonanza con lo spettatore, resta con lui e lo invita poi a una consapevoÌezza diverse anche nella vita reale.
DAL MACRO AL MICRO
I lavori e i successi più recenti di Op de Beeck si muovono su questo doppio registro. Da una parte le grandi produzioni, sempre piu complesse: nuove Installazioni architettoniche di grande formato (a Towada, in Giappor.re, è esposta in modo permanente Ia sua Location (5), un'installazione di 12 metri per 24 che affaccia gli spettatori su un'autoshada fittizia). Nel settembre 2015 andrà in scena allo Schauspiel di Francoforte la prima rappresentazione teatrale interamente creata dall'artista, forse la sua opera più completa: testi, costumi, una scenografia scultorea mobile come un vaso di Pandora». Dall'altra, i lavori più introspettivi come Staging Silence (2), un video (visibile al Moca di Cleveland fino al 31 agosto e sul sito www.hansopdebeeck.com) in cui un tavolo di un metro quadrato diventa un set in continua trasformazione. Intanto Hans continua a disegnare (spesso di notte) e a scolpire pezzi più piccolì coi quali la sua stessa mano compie gesti delicati, ma significativi come porgere un rametto, offrire una ciotola con delle more (le sue personali madeleines , reminiscenze dei sapori dellinfanzia, nonché le più minuscole tra le sue sculture). "Non-eventi", come li chiama Ì'artista. Confortanti tranquillizzanti e insieme catartici, hanno a che fare con la bellezza delle piccole cose e con il nostro bisogno di guardare lontano anche quando lo sguardo si posa vicino.